"Esiste un curioso paradosso: quando mi accetto così come sono, allora posso cambiare" (Carl Rogers)

giovedì 23 luglio 2015

Scoprire sé stessi.... e portarsi in una relazione.

"Forse posso scoprire qualcosa ancora di quello che sono veramente e profondamente nel mio intimo, e avere con questa realtà un contatto più stretto - sentendomi ora irato o atterrito, ora disposto all’amore e alla sollecitudine, talvolta bello e forte oppure rozzo e orribile - senza nascondere a me stesso questi sentimenti. Forse posso giungere a stimare in me la persona riccamente varia che sono. Forse posso essere scopertamente una parte maggiore di questa persona. Se così è, posso vivere secondo i valori di cui io stesso ho fatto esperienza, anche se mi sono noti tutti i codici della società. Allora posso lasciarmi andare a essere con il mio partner tutta questa complessità di sentimenti, significati e valori: essendo tanto libero da dare sfogo all’amore, alla rabbia, alla tenerezza, come sono dentro di me. E’ allora possibile che io sia un vero partner in un’unione, una vera persona. E spero di riuscire a incoraggiare il mio partner a seguire la propria strada verso una personalità distinta, di cui sarei felice che mi rendesse partecipe....


… né servo né padrone, né ombra né eco, né sempre leader nel sempre seguace, né una persona scontata né certamente una persona noiosa” 

Carl Rogers, in Partners.

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